Il Concerto della Repubblica della Banda G. Verdi di Ombriano – Crema ha regalato musica e ricordi!
Una serata piena di emozioni ha celebrato la Festa della Repubblica sabato 2 giugno al CremArena. Piena di emozioni per il valore che porta in sé la festa civile, come bene ha ricordato il Sindaco Stefania Bonaldi nei saluti iniziali. Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani e della nostra Costituzione, sorta di vademecum per il buon cittadino; “leggere un articolo della Costituzione ogni sera” sicuramente ci aiuterebbe a capire che essere dei buoni cittadini non è un caso, ma l’intento ragionato e meditato di voler ben convivere con tutti.
Le parole del Sindaco vengono poi sottolineate dall’Inno italiano che apre la serata musicale.
Un programma divertente, vario, affascinante ma certamente impegnativo, ha ammaliato il folto pubblico presente. Dalla Marcia di Shostakovich a Jangle fantasy che ci ha fatto entrare nell’impenetrabile jungla con divertenti cinguettii e i versi degli animali più strani, accompagnati dalle abilissime percussioni che hanno in questo brano fatto la parte del leone! La colonna sonora ora giocosa ora dolce di Monte Carlo or bust ha preceduto l’ultimo brano della prima parte del concerto: Camino Real di Reed, brano imponente che alterna momenti focosi con adagi suadenti e come scritto in partitura ”languorosi”.
La seconda parte del concerto ha visto alterarsi ritmi cubani come Mambo Jambo e spagnoli come Malagueña, trascinanti e di grande effetto, ma nell’annunciato ultimo brano il pubblico è stato sorpreso dal cambio di Direttore sul palco: da Eva Patrini, che ha ottenuto applausi crescenti e convinti per tutta la serata, il podio è passato allo storico direttore della Banda di Ombriano Jader Bignamini, oggi direttore d’orchestra di fama internazionale. Grande è stata la gioia dei Bandisti di suonare diretti dal Maestro che li ha accompagnati per 15 lunghi anni, gioia che si è materializzata nell’esecuzione del brano Oregon: abbiamo sentito quella forza vitale e granitica del vecchio west, le infinite verdi praterie attraversate dalle acque azzurre del grande fiume, le mandrie che si perdono nell’orizzonte lontano… la banda ha saputo con destrezza seguire la bacchetta del Maestro Bignamini che nei ringraziamenti finali ha riconosciuto la bravura e la competenza di questo organico, merito sicuramente di chi abitualmente lo dirige e lo sprona ad affrontare repertori nuovi e impegnativi con la volontà di ottenere sempre esecuzioni di notevole livello. Un bel regalo che il Maestro Jader ha voluto fare alla banda in occasione dei suoi centosettant’ anni. Commuovente il ricordo ed il gesto di donare la propria bacchetta alla signora Zaninelli in ricordo del marito Antonio Zaninelli, Presidente della Banda per tanti anni, la cui forza era quella di credere nella sua banda e dare fiducia ai suoi componenti, dando loro la possibilità di esprimere nel modo più completo il proprio talento musicale.
La serata si è conclusa con un pubblico entusiasta che ha chiesto un primo bis, poi un secondo e chissà quanti ancora se fosse dipeso dalla sua volontà!